Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali cosiddetti «4.0»
Ancora risorse disponibili per oltre 686 milioni di euro
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noto che, per l’accesso al credito d’imposta relativo agli investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, risultano ancora risorse disponibili. Le comunicazioni per l’accesso al beneficio possono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma telematica dedicata, accessibile nella sezione «Transizione 4.0» del sito del G.S.E. (Gestore dei Servizi Energetici)
Credito d’imposta sulla pubblicità del 2022
Pubblicato l’elenco dei soggetti ammessi al beneficio
È stato approvato e pubblicato l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta per gli investimenti pubblicitari per l’anno 2022
Credito di imposta investimenti in beni ordinari e beni cosiddetti “4.0”, cosa cambia
Per i beni prenotati nel 2022, slitta al 30 novembre il termine lungo per effettuare l’investimento
Il Decreto-legge Milleproroghe ha prorogato dal 30 settembre al 30 novembre 2023 il termine “lungo” per effettuare gli investimenti in beni strumentali, prenotati entro il 31 dicembre 2022. E’ quanto stabilito dall’articolo 12 del Decreto-legge n. 198/2022 rubricato “Proroga di termini in materie di competenza del Ministero delle imprese e del made in Italy”
Bonus edilizi, stop allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti di imposta
Le novità del Decreto-legge n. 11/2023
Il Governo ha deciso la soppressione del cosiddetto “sconto in fattura” e della cessione dei crediti d’imposta sugli interventi edilizi. Sono previste, tuttavia, delle esclusioni mentre permane la possibilità di fruire delle detrazioni d’imposta. Qui di seguito ecco quanto è necessario sapere
Bonus energetici a favore delle imprese
Estesi al terzo trimestre 2022 i contributi straordinari, sottoforma di credito d’imposta, per l’acquisto di elettricità e gas naturale
È stato disposto il prolungamento dei ristori, istituiti sin dall’inizio dell’anno corrente, per contrastare il cosiddetto “rincaro delle bollette”