Codice dei contratti pubblici, ulteriori indicazioni / 3
Riguardano alcune procedure, digitalizzazione e semplificazione, l’avvalimento e subappalto, i criteri di aggiudicazione
Prosegue l’analisi delle disposizioni correttive del Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs. 209/2024) iniziata con altri due articoli pubblicati su questo sito (il 7/01 e il 14/01)
Appalti pubblici e caro materie prime
Rafforzate le misure di aiuto alle imprese
La Legge di Bilancio 2025 (L. 30 dicembre 2024, n. 207) ha inciso sul settore degli appalti pubblici attraverso la proroga e il rafforzamento delle misure per contrastare il caro materiali, ampliando l’ambito di applicazione dell’art. 26 del Decreto Aiuti (D.L. 50/2022). Ecco qui di seguito le principali novità introdotte
Codice dei contratti pubblici, ulteriori indicazioni / 2
Modifiche apportate al “calcolo dell’anticipazione”, al “Premio per l’anticipazione lavori”, alle norme per l’uso delle piattaforme digitali, alle regole per la Conferenza dei servizi
Apportate ulteriori modifiche al Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36) approvate con il D.lgs. 31 dicembre 2024, n. 209, ecco le ulteriori indicazioni di cui è bene tenere conto
La Sicurezza Generale dei Prodotti. L’applicazione del Reg. 988/2023
Webinar - Mercoledì 22 gennaio 2025, alle ore 10.00
Il 13 dicembre 2024 è entrato in vigore il Regolamento UE 988/2023 che ha l’obiettivo di aumentare la protezione del consumatore introducendo nuovi adempimenti in materia di sicurezza dei prodotti immessi sul mercato comunitario. Il webinar, organizzato dal Servizio Legale di API Torino, approfondisce il tema della sicurezza dei prodotti ed effettua un quadro generale sugli adempimenti del fabbricante, importatore e distributore
Codice dei contratti pubblici, nuovi aggiornamenti / 1
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.lgs. n. 209 con i correttivi
Le modifiche al Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36) sono definitivamente state approvate. L’intervento ha l’obiettivo di precisare, chiarire e modificare articoli che presentavano criticità applicative, in modo da rilanciare gli investimenti pubblici anche nella fase successiva all’attuazione del PNRR