Categoria: Area_Economica

Versamento dell’acconto ai fini IMU per l’anno 2023

In scadenza al 16 giugno 2023 il pagamento dell'imposta in unica soluzione ovvero in acconto

Il 16 giugno 2023 scade il termine per versare la prima rata dell’IMU relativa all’anno 2023. Di seguito, riportiamo gli elementi essenziali e caratteristici per assolvere all’obbligo di legge in questione

Novità per i finanziamenti erogati da Finpiemonte

Nuove modalità di rendicontazione delle spese

A partire dal 1° giugno 2023, tutte le fatture relative all’acquisto di beni e servizi, effettuati da attività produttive e oggetto di aiuti pubblici, devono obbligatoriamente contenere il riferimento al Codice unico di progetto (CUP), indicato nell’atto di concessione o comunicato dall’ente concedente al momento di assegnazione dell’incentivo o della presentazione della domanda di agevolazione

Obbligo del revisore dei conti per le PMI

Convenzione con The Growth Srl

Le società di capitali – con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 -, sono chiamate ad un nuovo obbligo di legge. Per questo, API Torino ha raggiunto un accordo con la società di revisione THE GROWTH S.r.l. che è forte dall’esperienza ormai più che trentennale dei soci, in ambito professionale, quali revisori legali dei conti, nonché fiscalisti ed esperti di consulenza aziendale

Acquisti da fornitori esteri. La corretta gestione dell’IVA e dell’Esterometro

Seminario SOLD OUT - Martedì 20 giugno 2023, alle ore 9.30 - Sala "P. Marchino" API Torino, Via Pianezza 123

Nel seminario organizzato dal Servizio Fiscale Tributario di API Torino, verranno analizzati gli adempimenti obbligatori ai fini dell’IVA e del monitoraggio sulle operazioni transfrontaliere (cosiddetto “Esterometro”) nei confronti di soggetti economici non stabiliti in Italia

Omissione della dichiarazione rilevante ai fini IVA

C’è tempo sino al 31 luglio 2023 per l’invio della comunicazione tardiva

Il 2 maggio 2023 scadeva il termine per la presentazione del “Modello IVA 2023” riferito all’anno 2022. I contribuenti, che non abbiano adempiuto tempestivamente, possono ancora provvedere, ravvedendosi operosamente ovvero inviando una cosiddetta “dichiarazione tardiva”, entro 90 giorni dalla data soprariportata. Conseguentemente, ci sarà tempo sino al 31 luglio 2023