Brexit, nuova stretta del Regno Unito sulle importazioni dall’Ue
Certificati sanitari obbligatori e richiesta di licenza per determinate merci. Cosa cambia dal 2024
Il 31 gennaio 2024 è entrato in vigore il Border Target Operating Model (BTOM), ovvero il sistema dei controlli alle frontiere previsto dal governo UK. Obbligatori i certificati sanitari per le importazioni a medio rischio di prodotti di origine animale, vegetali e prodotti vegetali, e per le importazioni ad alto rischio di alimenti e mangimi di origine non animale importati dalla UE
Dichiarazione CBAM, proroga di 30 giorni
Numerosi problemi tecnici stanno impedendo ai dichiaranti la trasmissione della prima relazione trimestrale
Con una nota del 29 gennaio, la Direzione Taxation and Customs Union della Commissione europea, avendo riconosciuto i numerosi problemi tecnici che hanno impedito e stanno impedendo a molti dichiaranti la trasmissione della prima relazione trimestrale ai fini CBAM, ha stabilito che sarà possibile presentare una dichiarazione “differita”
Certificazione Unica dei redditi diversi e lavoro autonomo
La trasmissione telematica deve avvenire entro il prossimo 18 marzo 2024
Entro il prossimo 18 marzo 2024, i sostituti d’imposta devono trasmettere, in via telematica all’Agenzia delle Entrate, le certificazioni relative ai redditi diversi e di lavoro autonomo. Per l’invio telematico deve essere utilizzato il cosiddetto “Modello ordinario”
CBAM, valori predefiniti per il calcolo nel periodo transitorio
Potranno essere utilizzati fino al 31 luglio 2024
La Commissione Europea ha pubblicato le linee guida sui valori predefiniti che potranno essere utilizzati fino al 31/07/2024 per il calcolo delle emissioni nelle merci assoggettate alla normativa CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) durante il periodo transitorio (01/10/2023 – 31/12/2025)
CBAM, come prepararsi alla prima relazione
Webinar - Mercoledì 24 Gennaio 2024, alle ore 10.00
Il webinar fornirà le istruzioni per accedere al portale e presentare la prima relazione CBAM (31 gennaio 2024), oltre a chiarire i dubbi sull’applicabilità del Regolamento e le modalità nel relazionarsi con i fornitori stabili nei Paesi terzi