Investimenti nel settore tessile, moda e accessori
Contributi per favorire la transizione ecologica e digitale delle imprese. Presentazione delle domande fino al 31 gennaio 2025
Ogni impresa può ottenere un contributo a fondo perduto che copre fino al 50% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 60.000 euro, per spese di formazione, implementazione nuove tecnologie, ottenimento di certificazioni ambientali e servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA). Dal 4 dicembre 2024 le imprese possono registrarsi sulla piattaforma, la compilazione e la presentazione delle domande è possibile dall’11 dicembre
Tessile, incontro sul Made in Italy e sulla sua tutela
A Biella l’11 dicembre 2024
Incontro organizzato dal Ministero delle imprese e del Made in Italy al quale prende parte anche Claudio Cammilleri (Uniontessile API Torino) che interviene nell’ambito di una Tavola rotonda tra i rappresentanti delle aziende del comparto
Indagine sulla situazione delle imprese associate
E' possibile partecipare entro il 4 dicembre
È importante che ogni imprenditore associato partecipi con il proprio punto di vista, permettendo così all’Associazione di monitorare lo stato di salute delle imprese associate per tutelarne gli interessi nelle sedi istituzionali opportune
Acconto del 2024 ai fini IVA
I titolari di partita IVA sono chiamati al pagamento entro il 27 dicembre 2024
Entro il prossimo 27 dicembre 2024, i cosiddetti «soggetti passivi IVA» devono provvedere al versamento dell’acconto IVA per l’anno 2024. Il pagamento è dovuto esclusivamente se d’importo superiore a 103,29 euro e va effettuato tramite «Modello F24», indicando come periodo di riferimento l’anno 2024 nonché, alternativamente, uno dei seguenti codici tributo: “6013”, per i contribuenti mensili; “6035”, per quelli trimestrali
TFR, acconto dell’imposta sostitutiva
Versamento entro lunedì 16 dicembre
I sostituti d’imposta dovranno versare entro il 16 dicembre 2024 l’acconto dell’imposta sostitutiva sulle rivalutazioni dei TFR accantonati al 31 dicembre 2023. Tale rivalutazione si esegue alla fine di ciascun anno, così come alla data di cessazione del rapporto di lavoro, in ragione di un coefficiente, certificato dall’ISTAT rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente